Indurre all’ipnosi è pratica nobile e sacra, a maggior ragione se lo strumento utilizzato non è un sorpassato pendolo bensì una batteria di arnesi targati Roland. Nella fattispecie 9, in sequenza, così composti: un MicroComposer MC-202, quattro TB-303 bass-synthesizers e quattro drum machine (due 606, una 707 e una 808). Matematica, scienze e numeri da giocare al lotto, tutto al servizio di una microscopica techno indotta dall’accumulo-intreccio-sottrazione di pattern, crepitii, pulsazioni. Questo ultimo progetto di Andreas Tilliander richiede all’ascoltatore pazienza e buona disposizione d’animo, che potranno essere ripagate con il piacere autistico di ciondolare testa ed arti seguendo ritmi ossessivi, sottilmente diseguali. Alla faccia dei pigri che, recensendo questo disco non più recentissimo, lamentano monotonia e carenza di idee, tirando in ballo gli “anni 90” quando invece TM404 è un evidente omaggio amoroso agli 80’s, sin dall’hardware utilizzato.
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