Sator Arepo a.k.a. Andate a zappare, punx!


OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Se un Papa può licenziarsi e passare alla storia per quello che il volgo pecorescamente definisce “un gesto di sconvolgente modernità e coraggio”, può un comune mortale ritagliarsi uno spazio autogestito mostrando il proprio autarchico dito medio al mondo? Preferire le vanghe alle Vans? I forconi a Pitchfork? Immolarsi al fango, all’inesorabilità delle stagioni, ad una dimensione ancor più intima della provincia? Certissimamente sì e può farlo a testa alta, forte d’una tradizione millenaria che affonda le radici nell’hortus romano e che lo legittima a chiamarsi fuori da disquisizioni su fixed bikes e nu-dubstep utilizzando frasi come “Scusate ma devo andare ad innaffiare i fagiolini, altrimenti i Lari si incazzano!”.

Se la bulimia del web ci lascia storditi, è buona cosa circoscrivere il nostro raggio d’azione rivolgendoci a quanto di più caro possediamo: il tempo libero, la terra sotto casa, un laboratorio creativo in cui ripensare il nostro rapporto con il tutto. E soprattutto una dimensione naturale in cui coltivare la propria voglia di fare lo stracazzo che si vuole, in barba al bon ton di qualsiasi scena.

Nei mesi a venire sarà Marcel Du Camp a condurci per vie sterrate che riavvicineranno il vostro impeto punk alla ben più nobile arte della zappa.

Cliccate il banner qua sotto per entrare nel piccolo mondo antico di…

 

ZAPPING

 

About VOM